domingo, 27 de fevereiro de 2011

Despi a armadura do peito e abraço-te assim, em carne viva, na esperança que o protejas. Na esperança que faças do teu peito o abrigo para as falhas do meu. Sem armaduras, nem outros artefactos. Só eu e tu. E a Vontade de sermos mais.
27 Fevereiro 2011 : 09.34

5 comentários:

albuquerque disse...

finalmente, palavras que soam a Março!!

nana disse...

bem que apostava que a viagem não ia terminar assim...há sempre um encore...

Jobim disse...

Permanece sem armadura. Respiras melhor, dizem.

Pinecone Stew disse...

Very beautiful blog.

Have a super weekend!

Anónimo disse...

Muri die vento
Notte è scesa
Padre e figlio sono insiem

Con un cavallo
Vanno avanti
In questa grande oscurità

Ma ad un tratto
Il bimbo trema
Dalla paura
Freddo si fa

Padre oh padre
Tu non hai visto
Re degli elfi
Eccolo la

Figlio perduto,
Vuoi far un gioco?
Gioia ti porto
Vieni con me

Padre oh padre
Hai già sentito
Cosa mi dice
E che vuol' far'?

Figlio perduto
Se tu non vieni
Io userò la forza che ho

Padre oh padre
Re degli elfi
Mi sta toccando
Male mi fa

E il bambino,
Con occhi chiusi
Lui non si muove
Perso è già

Figlio
Figlio perduto
Se tu non vieni
Io userò la mia forza

Padre oh padre
Re degli elfi
Mi sta toccando
Male mi fa


Romeu